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Ciclovia Parchi Sicilia percorso MTB

Descrizione

Esplorare la Sicilia in Mountain bike è un’esperienza straordinaria che consente di immergersi completamente nella cultura, nella natura e nel patrimonio culinario di questa affascinante isola.

L’itinerario MTB della Ciclovia dei Parchi della Sicilia è il modo perfetto per scoprire, in massima libertà e autonomia, la vera essenza di questa splendida isola attraverso una vasta gamma di territori: dal territorio vulcanico dell’Etna alle suggestive scogliere fino alle coste tirreniche. Attraversa tutti e quattro i principali parchi naturalistici della Sicilia. Una mountain bike ti consente di affrontare questi terreni in modo efficace ed emozionante, permettendoti di esplorare luoghi nascosti e autentici.

Goditi ogni momento del viaggio e scopri tutto ciò che questa magnifica terra ha da offrire, grazie all’aiuto dei nostri partner pronti a soddisfare ogni tua esigenza e a garantire il miglior servizio possibile.

Un’avventura straordinaria che non dimenticherai mai!

Itinerario

Giorno 1 - da Rifugio Sapienza a Francavilla di Sicilia

Dal Rifugio Sapienza inizia la prima tappa che, con una lunghezza complessiva di circa 58 km, conduce a Francavilla di Sicilia. 

L’itinerario si snoderà lungo la pista Altomontana dell’Etna percorribile solo in bici, a piedi o a cavallo; lungo paesaggi incontaminati, antiche colate laviche e vecchi crateri spenti, passando da boschi di querce e pini.

Questo percorso condurrà ad Etna Nord per poi dirigersi verso il Parco fluviale dell’Alcantara. Lungo la strada si attraverserà prima la pineta Ragabo, una formazione naturale a quota 1400 m sull’Etna, costituita prevalentemente da pino laricio da sempre risorsa per il territorio di Linguaglossa e poi, dopo pochi Km, alla suddetta città. Linguaglossa, paese ricco di chiese di elevato valore artistico-culturale e noto anche per tipici prodotti culinari come la salsiccia tagliata al ceppo e vini prestigiosi. Dopo circa 10 km, si raggiungerà Castiglione di Sicilia, uno dei borghi medievali tra i “Borghi più belli d’Italia”, ricco di arte, cultura, viste e panorami mozzafiato. Qui è collocata la Chiesa di Santa Domenica, una delle cube bizantine più antiche di Sicilia.

Il tratto finale, lungo circa 10 Km, si concluderà a Francavilla di Sicilia o “Francavigghia” in siciliano, sede di importanti siti culturali come l’Antiquarium e il Convento dei Frati Minori Cappuccini con il suo herbarium di piante officinali tipiche della zona, nonché uno dei punti d’accesso delle Gurne dell’Alcantara. 

Durata: circa 04:30 h
Distanza: circa 58 km
Dislivello in salita: 730 m
Dislivello in discesa: 2.300 m

Giorno 2 - da Francavilla di Sicilia a Floresta

Da Francavilla di Sicilia inizia la seconda tappa nel cuore del Parco dei Nebrodi che, con una lunghezza complessiva di 34 km, conduce a Floresta. 

Il primo tratto di circa 12 km, condurrà alla Riserva Naturale Orientata del Bosco di Malabotta, sui Monti Nebrodi. Il bosco secolare di altissimo valore ecologico, naturalistico, faunistico e ambientale; è uno dei boschi più antichi della Sicilia e dal 1997, riserva naturale orientata Bosco di Malabotta. Con i suoi 3.222 ettari e dai 700 a 1300 metri s.l.m, è una delle riserve naturali più estese dell’isola, nonché la riserva con il più alto grado di escursione in termine di altitudine.  

L’area costituisce un ambiente prezioso dal punto di vista geomorfologico ed ecologico con vasta varietà di formazioni geologiche di sedimenti argillosi e rocce calcaree. Uno degli elementi distintivi di questa zona sembra essere la presenza di piante di età pluricentenaria, in particolare i “Patriarchi del Bosco”, querce secolari con fusti di oltre due metri di diametro. 

Inoltre, la vegetazione descritta comprende una vasta gamma di specie, tra cui cerri, faggi, castagni, agrifogli, lecci e molto altro. 

Il sottobosco sembra altrettanto diversificato, con passaggi da ambienti umidi a praterie fiorite, con la menzione speciale della Peonia Selvatica (Paeonia officinalis) che copre la prateria in primavera, habitat importante per molte specie di insetti, uccelli e altri animali.

Il percorso proseguirà fino alla destinazione finale di Floresta.

Durata: circa 04:00 h
Distanza: circa 34 km
Dislivello in salita: 1.420 m
Dislivello in discesa: 470 m

Giorno 3 - da Floresta a Capizzi

Da Floresta, il comune più alto della Sicilia collocato a 1275 m s.l.m sui Monti Nebrodi, ha inizio la terza tappa del percorso in MTB della Ciclovia dei Parchi della Sicilia. Il piccolo comune di poco meno di 500 abitanti è caratterizzato da una particolare architettura ottocentesca che contraddistingue i principali monumenti del territorio, tra i quali spiccano il Palazzo Municipale e la Chiesa Madre di Sant’Anna.

Da questo comune, spartiacque tra il mar Tirreno e il mar Ionio, ha inizio la terza tappa che terminerà dopo circa 64 km a Capizzi.

La terza tappa della Ciclovia dei Parchi della Sicilia attraversa per intero la dorsale dei Nebrodi, coprendo in lunghezza questa catena montuosa della Sicilia settentrionale. Questa zona è conosciuta per la sua bellezza naturale, con paesaggi montani spettacolari, foreste, flora e fauna uniche nonché per il celebre “Pecorino dei Nebrodi”, un formaggio a base di latte di pecora. 

Durata: circa 06:00 h
Distanza: circa 64 km
Dislivello in salita: 1.480 m
Dislivello in discesa: 1.700 m

Giorno 4 - da Capizzi a Gangi

La quarta tappa segna l’uscita dal Parco dei Nebrodi e l’ingresso in quello delle Madonie, partendo da Capizzi a Gangi dopo un tragitto di circa 63 km. Punto di partenza Capizzi, luogo caratterizzato da un paesaggio montano suggestivo, circondato da boschi, valli e fiumi. Il comune montano è noto per la sua atmosfera tranquilla e il suo patrimonio culturale, tra cui chiese ed edifici storici.

Questa tappa costituisce l’aggancio tra la dorsale dei Nebrodi e l’ingresso vero e proprio nel Parco delle Madonie.

Meta finale della tappa è Gangi, vincitore come “borgo più bello d’Italia” nel 2014 e riconosciuto come Comune “Gioiello d’Italia” dalla presidenza dei ministri nel 2012, dove sarà possibile immergersi nelle sue atmosfere medievali ancora vivissime. 

Le atmosfere medievali di Gangi sono ancora molto evidenti nelle sue stradine acciottolate, nei suoi edifici storici ben conservati, nelle chiese antiche e nei castelli. La cittadina è famosa per la sua architettura medievale, i suoi vicoli pittoreschi e i suoi panorami mozzafiato. Gli abitanti di Gangi sono noti per il loro impegno nella conservazione delle tradizioni e della cultura locali.

Durata: circa 05:20 h
Distanza: circa 63 km
Dislivello in salita: 1.350 m
Dislivello in discesa: 1.460 m

Giorno 5 - da Gangi a Rifugio Marini

La quinta tappa della Ciclovia dei Parchi parte da Gangi e, dopo un tragitto di circa 40 km, si conclude al Rifugio Marini. Questa tappa, quasi tutta in salita, entusiasmerà i ciclisti più appassionati e li condurrà fino alle massime quote delle Madonie. 

Il primo tratto, lungo circa 13 km, porterà a Petralia Soprana, borgo storico del paese, nominato “Borgo piu’ bello d’Italia” nel 2018 proprio per il mantenimento della sua anima medievale; e a Petralia Sottana, famosa per la grotta del “Vecchiuzzo”, che si trova di fronte all’abitato, nella cosiddetta “Rocca delle Balate”.

La terza meta, raggiungibile dopo un’altra tratta di circa 10 km, sarà il Santuario Madonna dell’Alto, a 1819 m sulla cima di una delle vette più alte della Sicilia e la cui fondazione risale al XIV – XV secolo.

Da qui, proseguendo per circa 10 km, si arriverà a Portella Colla, punto di partenza per splendide escursioni. Gli ultimi chilometri condurranno a Piano Battaglia, dove il Rifugio Marini, base delle piste da sci e di servizi bike, costituisce la meta finale della tappa. 

Durata: circa 04:40 h
Distanza: circa 40 km
Dislivello in salita: 1.760 m
Dislivello in discesa: 1.010 m

Giorno 6 - da Rifugio Marini a Cefalù

La sesta e ultima tappa della Ciclovia dei Parchi parte da Rifugio Marini e, dopo un tragitto di circa 40 km, si conclude sulla costa settentrionale a Cefalù. 

Il primo breve tratto di circa 5 km arriverà al laghetto di Mandria del Conte, conosciuto anche come lago di Piano Zucchi, un gioiello nascosto nel cuore delle Madonie. Creato a metà degli anni Settanta, deviando il corso del Torrente Madonie per arricchire ulteriormente la bellezza del luogo, rappresenta la classica vallata delle Madonie. Ciò che colpisce è sicuramente il paesaggio: il panorama è affascinante, tra verde e montagne. 

Da qui, pedalando per altri 15 km si raggiungerà il Monastero di San Giorgio, la cui fondazione viene attribuita a papa Innocenzo II intorno al 1140. 

Gli ultimi 10 km, condurranno alla meta finale della Ciclovia dei Parchi della Sicilia: Cefalu’, splendido borgo medievale affacciato sul mare e inserito tra i ”borghi più belli d’Italia” il cui Duomo è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Durata: circa 02:35 h
Distanza: circa 39 km
Dislivello in salita: 500 m
Dislivello in discesa: 2.080 m

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