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Magna via Francigena

Descrizione

La Magna Via Francigena, una delle più importanti vie storiche siciliane, un tempo strada romana fino a diventare il fulcro del sistema viario normanno, si sviluppa principalmente su strade sterrate e in parte su asfaltate a bassa percorrenza.

Con questo itinerario di poco più di 200 km percorrerai la Sicilia da un mare all’altro, in 3 tappe; scoprendo così la Sicilia più autentica.

Itinerario

Giorno 1 - da Palermo a Corleone

L’itinerario inizia da Palermo, capoluogo della Sicilia, una città ricca di storia, con un patrimonio artistico e architettonico eccezionale come il Palazzo dei Normanni con la Cappella Palatina, il Teatro Massimo, la Cattedrale di Palermo e i mercati storici come il Mercato Ballarò e il Mercato Vucciria.

Si attraverserà Monreale, dichiarato patrimonio dell’UNESCO nel 2015, in riconoscimento della sua importanza storica e artistica. Il borgo è un luogo affascinante da visitare in Sicilia. La sua Cattedrale, conosciuta come il Duomo di Monreale, è uno dei migliori esempi di architettura normanna in Sicilia ed è celebre per i suoi mosaici mozzafiato. Questi mosaici coprono l’intero interno della chiesa e rappresentano storie bibliche e scene religiose con una straordinaria ricchezza di dettagli. 

L’ultima parte condurrà fino a Corleone, paese dell’entroterra siciliano la cui fama è iniziata da quando il suo nome è stato legato alla famiglia mafiosa nella saga dei film americani del “Padrino” di Francis Ford Coppola. La città ha una storia complessa e una cultura ricca al di là degli stereotipi legati alla mafia. 

Giorno 2 - da Corleone a Sutera

Lasciata la struttura ricettiva a Corleone il sentiero vi porterà attraverso affascinanti paesaggi rurali siciliani, tra colline, campi coltivati e piccoli villaggi. Il primo comune che si attraverserà è Prizzi ove sarà possibile ammirare  il suo bellissimo Castello edificato nel 745, quando la Sicilia, che era sotto il dominio bizantino, fu minacciata dalle incursioni musulmane. I Bizantini decisero allora di proteggersi dall’imminente attacco dei musulmani, costruendo dei castelli e fortilizi a difesa dei loro casali.

Proseguendo lungo l’itinerario si attraverserà la riserva naturale orientata Monte Carcaci, un’area naturale protetta situata nei comuni di Prizzi e Castronovo di Sicilia. Quest’ultima è il risultato di una città che nasce da altre città accomunate da un elemento preziosissimo: l’acqua. Infatti, una delle sorgenti del Platani nasce a Castronovo e, gran parte della storia e dell’economia del territorio, hanno attraversato questo importante corso d’acqua. Nonostante i suoi tremila abitanti, il territorio di Castronovo è tra i più vasti della Sicilia. Qui è possibile ammirare le sue tante chiese, in particolare la Chiesa di San Vitale, le grotte e il Casale di san Pietro. 

Lungo il percorso, si giungerà poi al Monte Cammarata, con panorami mozzafiato sulla campagna circostante, San Giovanni Gemini e Acquaviva Platani.

Meta finale della seconda tappa è Sutera, una graziosa città collinare siciliana. Questa cittadina è famosa per le sue abitazioni troglodite scavate nella roccia e per la sua architettura medievale. Di grande importanza la Chiesa Madre di Santa Maria La Cava e le tipiche abitazioni rupestri.

Giorno 3 - da Sutera ad Agrigento

L’ultima tratta della Magna via Francigena ha inizio da Sutera e conduce, dopo circa 75 Km ad Agrigento.

Il percorso vi porterà attraverso la campagna siciliana, tra uliveti, vigneti e paesaggi collinari mozzafiato iniziando dalle pittoresche colline circostanti Campofranco. Quest’ultimo è un piccolo centro abitato caratterizzato dalla sua atmosfera tranquilla e dalla bellezza delle colline circostanti, il cui nome “Campofranco” deriva dalla lingua latina e significa “campo franco” o “campo libero”. La città ha una storia antica e ha visto l’influenza di diverse civiltà nel corso dei secoli, tra cui i Romani e gli Arabi.

Poco più avanti si giungerà a Racalmuto, città natale di Leonardo Sciascia, nel 1921; a Comiti, città nota per la presenza di miniere di zolfo che erano attive nel XIX e XX secolo in quanto parte importante dell’industria mineraria della Sicilia; ed Aragona una città di epoca romana, il cui nome attuale deriva dai feudatari Aragona, una famiglia nobile spagnola che governò la città nel XV secolo. Durante la sua storia, Aragona è stata influenzata da diverse civiltà, tra cui i Romani, i Bizantini, gli Arabi e gli spagnoli.

Meta finale della magna via Francigena,  Agrigento, famosa nel mondo per la Valle dei Templi, un sito archeologico contenente ben conservati templi greci antichi.

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